mercoledì 24 dicembre 2008

Baffo Natale

Elio:
Posto che a Natale c'è uno scambio di regali
che i regali vanno presi impacchettati
poi li metti sotto l'albero.
Posto che il problema principale è procurarsi dei regali
non importa cosa prendi l'importante
è che li prendi.
Provo a non ridurmi all'ultimissimo momento
24 sera 19 e 29 negoziante, stai chiudendo.
Mi accontento di qualunque puttanata
una maniglia colorata, un porta spilli,
un portafoglio, un portafiglio,
una cagata, qualcosa.

Jovanotti:
Certo che anche lei mi si presenta
con richieste esorbitanti che mi canta
sulle note di una musica anni '80.
Guardi che non sono prevenuto sulla musica
anni '80, le dirò sinceramente
l'ascoltavo dal '70, pensi.
Pensi che ero amico di Gazebo e di Taffy
pensi frequentavo Sandy Marton
quando ancora aveva i baffi, pensi.
Che andavamo in giro insieme a fare bagordi
e bomba delle bombe ho fatto parte
dei "Via Verdi", che ricordi.

Elio:
Rispetto i suoi ricordi musicali però
pensi ai miei regali non mi dica di no.

Negoziante,
che hai fatto parte dei "Via Verdi",
metti da parte i tuoi ricordi,
vieni alla festa di Natale!
Negoziante,
chiudi cinque minuti dopo,
fammi raggiungere lo scopo,
dammi i regali di Natal.

Fatti i pacchettini, scritti tutti i bigliettini
mi ritornano alla mente le parole
dell'amico negoziante.

Jovanotti:
"E sai gli anni '80 sono stati un decennio
molto interessante per molti motivi che adesso non..."

Elio:
Certo che conoscere Taffi
e pure Sandy Marton con i baffi
che botta, che botta.

Negoziante
(Coro: negoziante)
che hai fatto parte dei "Via Verdi"
(Coro: dei Via Verdi)
tu non lo sai cosa ti perdi
(Coro: cosa perdi tu)
la grande festa di Natale
(Coro: del Natale)
che rende tutti più felici
(Coro: più felici)
riunisce vecchi e nuovi amici
(Coro: vecchi e nuovi amici nella festa)
che viene sempre niente male.

Tra l'altro
(Coro: tra l'altro quest'anno)
c'è una bellissima sorpresa
(Coro: c'è una sorpresa)
viene dall'isola famosa
(Coro: l'isola famosa dei famosi)
c'è Sandy Marton con i baffi.

Buon Natale
(Coro: buon Natale con i baffi)
Buon Natale
(Coro: tutti quanti con i baffi)
Buon Natale
(Coro: buon Natale con i baffi, buon Natale con i baffi)

Jovanotti:
Ah tra l'altro non le ho detto
che conoscevo anche Tracy Spencer,
ah Tracy.

Elio:
I baffi
(Coro: Natale con i baffi)
la nuova strenna natalizia
(Coro: Natale con i baffi)
la nuova moda nata a Ibiza
(Coro: from Ibiza)
lanciata dal Sandy Martòn.
(Coro: con i baffi)

Insomma
se fate la... con i baffi
non fate come... per i baffi

Civas:

se li fa crescere anche Raf.

Giusto cinque minuti

Per fortuna oggi ho un pochino di tempo da dedicare al blog. Non ho molto da dire, anche perché sono stato quasi sempre in ufficio. Però ne approfitto per inserire qualche fotina del mio cucciolone Sky fatte a Cervarolo (Varallo Sesia) durante il we dell'Immacolata. Sono partito con Sara che avevo la febbre, ma la voglia di scappare da Milano era troppa e poi, se dovevo stare a letto, molto meglio in montagna con la stufa accesa e la neve che si vedeva dalla finestra, no? Per fortuna mi sono ripreso e almeno una passeggiata sono riuscito a farla...

Ormai la stagione per lo snow è bella che cominciata e in giro c'è una quantità di neve da non crederci. Mi sa proprio che quest'anno sarà una stagione da paura con uscite bellissime (almeno lo spero) e non mancherà occasione di scrivere altre avventure e inserire altre foto...

Buon Natale a tutti e che il 2009 sia pieno di soddisfazioni!!

a presto!

domenica 16 novembre 2008

Pensieri

È mattina, domenica per la precisione. Mi sveglio che la casa dorme ancora, pochi rumori ovattati. Colazione veloce, tè & biscotti. Prendo il necessario ed esco. L'aria fredda mi coglie impreparato e mi fa lacrimare gli occhi. Il cielo è di un azzurro che raramente si vede a Milano e, alzando di poco lo sguardo, il Rosa riempie tutto l'orizzonte. Penso: oggi è un buon giorno per andare in montagna. Entro in macchina e vado......in ufficio!

martedì 14 ottobre 2008

Domenica relax!

GRIGNA MERIDIONALE (GRIGNETTA) 5 AGOSTO 2008

Piacevole passeggiata nel sentiero più classico delle Grignetta. In vetta per la Cresta Cermenati partendo dal Rif Porta. Decidiamo di dedicarci una domenica di relax andando a passeggio con Sky. La giornata è ottima: Cielo limpido, temperatura più che gradevole. Sul sentiero che porta al Bivacco Ferrario e quindi in vetta, incontriamo un sacco di gente, molti anche in parete. I metereologi danno ancora un paio di we buoni, quindi tutti ne approfittano. Sky si è divertito a fare su e giù dalle roccette tanto che alla fine è riuscito a perdersi. Noi, arrivati in vetta, abbiamo consumato la nostra misera merenda e poi ci siamo fatti cullare dal tepore della giornata, addormentandoci sull'erba.... Il rientro disastroso! In coda fin da Lecco, siamo arrivati a Novate in 3 ore!! C'era tutta Milano su quella strada. Bé, poco importa, visto che io me la sono fatta quasi tutta dormendo! ;o)

Grigna Meridionale dal Rif Porta:
DISLIVELLO +900mt.
TEMPI - 2 ore circa
DIFICOLTA' - E
SEGNAVIA - 7

Un paio di fotine
Panorami
soccorsi in azione (speriamo sia solo una simulazione...)in contemplazionealpinisti in pareteil bivacco Ferrario
sulla via del ritornoschema dei sentieri della Grignetta

giovedì 9 ottobre 2008

Manolo, confessioni di un "mago"

VALTOURNENCHE, AOSTA
"L'arrampicata è stata un grande sogno, che mi ha permesso di evadere quando ero ragazzino. Questo per me era importante, vivere quel mondo che a molti sembrava vuoto, soprattutto a chi non aveva una cultura alpinistica". Il "mago dell'arrampicata", Manolo, si racconta. Questa la sua intervista verticale girata mentre arrampica a Valtournenche...


sabato 27 settembre 2008

Manolo il Mago

"Tutti mi chiedono qual è la via più difficile, la più bella, la prima. Sono altre le cose che affiorano nei miei ricordi. Sono le emozioni, i cambiamenti, i momenti in cui ho pensato di prendere una strada diversa, oppure quando queste mi sono arrivate addosso senza preavviso travolgendomi. Sono convinto di aver vissuto delle vere e grandi avventure in montagna".

"Avventura è una parola che puoi usare o abusare. Per me l'avventura in montagna è quella senza compromessi, quella dove devi far conto solo su te stesso, è un salto nel buio, un oltrepassare le tue colonne d'Ercole. Ho vissuto più volte questa situazione, in diverse vie. E, nelle Pale, sicuramente fra le tante, una è stata sulla Cima della Madonna, sui 'Piazaroi'. In molte altre situazioni mi sono spinto aldilà del "non ritorno" consapevole che tagliavo i ponti, e che l'unico modo per sopravvivere era arrivare in cima".
(Maurizio "Manolo" Zanolla)

giovedì 25 settembre 2008

Una vasca dopo l'altra

La cosa più difficile da fare è entrare in acqua. Si, perché è maledettamente fredda all'inizio e ti toglie tutta la voglia che hai di nuotare. Poi inizi, una bracciata dopo l'altra, e senza (quasi) accorgetene, hai già fatto 50 vasche...

Ieri ci ho impiegato 5 minuti in più (35) rispetto a lunedì, però eravamo in 5 in corsia e non si riusciva ad avere una nuotata continuativa. In realtà, approfittavo del traffico per fermarmi qualche secondo in più e riprendere fiato. Vista la situazione ho pensato di fare più vasche possibili respirando ogni 4 bracciate, così mi obbligo a fare più fiato che è quello che in realtà mi interessa di più...

Anche se non sono più molto sicuro di partecipare ai Mondiali di TKD, ho deciso di continuare gli allenamenti in modo serrato, però non voglio strafare per evitare di ottenere l'effetto contrario. Quindi rimango dell'idea che mezz'ora in vasca sia più che sufficiente visto che il giorno dopo sono in palestra a spremermi come un limone. Non so per quale motivo, ma quando inizia a sopraggiungere la fatica, mi prende subito alle gambe e allora via con i crampi ai polpacci. Mai da un'altra parte, solo ai polpacci. Anche ieri ho iniziato a sentire qualche dolorino però ormai stavo finendo e quindi non mi sono preoccupato più di tanto. Però questo mi porta ad avere una nuotata prevalentemente di braccia e spingo poco con le gambe per paura di rimanere fregato. Mah, prima o poi proverò a chiedere a qualcuno che ne capisce di più, magari sbaglio qualcosa oppure dipende dal tipo di allenamento che ho...

Oggi ho malissimo alle spalle, speriamo di non risentirne in palestra...

martedì 23 settembre 2008

Pronti?.....VIA!

Ieri sono tornato in piscina. Prima volta dopo lo stop di 3 settimane per le ferie. Non è che sia andata benissimo, ma neanche male... dopo 46 vasche, ho sentito un dolorinoinoino al ginocchio sinistro e, visto che anche la spalla destra aveva iniziato a fare strani rumori, mi sono fermato un po' per controllare. Ho ripreso, ma visto che era la prima uscita, non ho voluto strafare per evitare di subire i crampi come prima delle vacanze. Risultato: 50 vasche in 30 minuti circa... niente male!! in più il fiato andava piuttosto bene spesso facevo un paio di vasche respirando ogni 4 bracciate per poi riprendere a ogni 2. Domani provo a insistere un po' di più e cerco di finire l'ora. Vediamo come ne esco. Ormai non ho più molto tempo per rimettermi in forma, la gara è per metà Ottobre e se non voglio fare figuracce devo mettermi sotto.

Stasera riprendo anche la palestra, sono sicuro che faticherò non poco a star dietro agli altri che si stanno allenando da un mese. Ma non importa, ho intenzione di rientrare alla grande! Ogni anno è sempre la stessa cosa, finisco la stagione chiedendomi se sia o meno il caso di continuare con l'agonismo e mi faccio venire mille dubbi sul fatto che non ho più 20 anni e che forse dovrei iniziare a dedicarmi solo all'insegnamento. Poi arriva Settembre e non me ne frega più niente. È troppa la voglia di rimettersi in gioco e di far vedere che ci sono ancora e ricomincio con più foga dell'anno precedente. In più, quest'anno, ci sono i Mondiali a darmi la carica giusta: forse l'unica grande occasione per capire se vale la pena continuare...

Estate 2008

SICILIA 1-21 SETTEMBRE 2008

Sono partito con la paura di non poter sopportare 3 settimane di mare, abituato come sono a dedicare almeno parte delle mie vacanza estive alla montagna. E invece, sono passate talmente veloci...ci siamo portati anche la tenda per avere la possibilità di girarla un po' e visitare più cose possibili. E in effetti di posti visti e di cose fatte ce ne sono davvero tante che elencarle tutte sarebbe noioso e riduttivo. Rimangono le sensazioni, vivissime, dei sapori e degli odori tipici di quella terra semplicemente fantastica. Grezza sotto molti aspetti, tutto sembra incompiuto, ma è forse il suo fascino. Erano 10 anni che non tornavo a casa, tra la mia gente (si perché io continuo a dire che sono siciliano anche se sono nato a Milano, salvo poi sentirmi milanese appena metto piede in Sicilia!) e in quell'occasione erano passati altri 10 anni: quindi 20 anni da quando bazzicavo abitualmente quei posti. Non è che sia cambiata molto, il paese sempre lo stesso, le spiagge di sabbia dorata e il mare limpidissimo. Anche le persone sono sempre un po' uguali e tutto sembra un déjà-vu continuo....

Quest'anno non ci siamo fatti mancare un bellissimo giro in barca per le cale dello Zingaro, e una passeggiatina a cavallo. Poi i templi, i monumenti, le chiese, i vicoli dei paesi, i giardini di Palermo. E poi la pizza, la carne alla brace, il pesce, i sughi, le melanzane, le cassatelle - minchia che buone le cassatelle! - gli arancini, pane e panelle, i cornetti, i cannoli.... si potrebbe andare avanti a parlare per ore!! Come dicevo prima, sono troppe le cose da ricordare. Raccolti gli appunti di viaggio, farò un elenco di tutti i posti toccati in questo tour, così giusto per non scordarmeli e magari faccio una selezione delle oltre 450 foto che ho fatto: spero di scegliere le più belle, di sicuro metterò quelle che mi ricordano le emozioni più forti...

Per un paio di giorni ho avuto la piacevolissima compagnia di Michelangelo. Con lui siamo andati a visitare Segesta, Selinunte e Palermo e per poco non ci lasciavamo le penne! Poi anche lui ha continuato il suo viaggio esplorativo con la tenda...

Per il momento è tutto, a presto per le foto!

Buona vita a tutti ;o)

venerdì 22 agosto 2008

Piove, guarda come piove...

VALLE BREMBANA 14-17 AGOSTO 2008

È notte, non so bene che ore possono essere. Piove, piove a dirotto...è un susseguirsi di temporali dietro l'altro. In più tira molto vento, di quello che ti schiaccia la tenda sul viso. Ora provo a mettermi di fianco, non dormo, ma almeno riesco a tenere la tenda con la schiena e non faccio fatica. Sky è già dentro la verandina, cerca un po' di asciutto schiacciandosi contro la zanzariera. Stranamente non si lamenta, di solito ha paura dei temporali, ma non questa volta. Questa volta sta tranquillo, almeno apparentemente. Va avanti così tutta notte: temporale, poi vento, poi ancora temporale... Il venerdì mattina ci accoglie con una bella grandinata. Dopo ci si ritrova a fare colazione al Gemelli. Ci sono anche altri ragazzi che dormivano in tenda poco distante da me. Ci scambiamo occhiate senza dire nulla. Sembriamo usciti da un combattimento di lotta libera. Gli altri, quelli che hanno dormito al rifugio, ci chiedono come va, come abbiamo passato questa terribile notte. Ci sono parole di comprensione da tutti e noi, per un po' ci sentiamo come dei vecchi eroi...

Piove per tutto il venerdì. Sky, da vero cane di montagna, se ne resta fuori e si prende tutta la pioggia senza mai lamentarsi. Da una parte la cosa non mi dispiace, almeno posso riposarmi e cercare di riprendermi da questa nottataccia. Smette solo verso le 6 di sera. Le previsioni danno una finestra di bel tempo per sabato e poi peggioramento la domenica.

Si cazzeggia tutto il giorno, permettendosi solo brevi passeggiate a ridosso del lago. A cena, nel rifugio, si fa conoscenza con gli altri. Ad agosto c'è sempre più gente e non si fatica a scambiare quattro chiacchiere con qualcuno. La sera scivola via tranquilla, si guarda il cielo sgombro da nuvole e ci si prepara a passare una bella nottata all'asciutto. Qualche giro di grappa e poi ognuno verso la propria tenda. Un saluto a Sky e...e...ma che cavolo, ho lasciato la tenda aperta? No! non è possibile!! la veranda è completamente squarciata, non esiste più l'entrata... non posso crederci!! Attimi di sgomento e incazzatura, ma è tutto vero! Cerco di sistemare le cose alla meno peggio, rimetto dentro lo zaino che era fuori per metà. Controllo, ma non manca nulla, è certamente stato un cane che ha fiutato il mangiare di Sky e per prenderlo non ha esitato a rompere tutto. Per istinto mi tolgo le scarpe quando entro, poi ci penso e sorrido: che stupido, tanto è tutto da buttare... Mi sistemo nel sacco a pelo e tento di prendere sonno. Per fortuna ho un bel sacco e nonostante mi sembra di dormire all'aperto non sento freddo. In più il vento è di traverso e non mi fa patire troppo.

Mi sveglia un sabato mattina pieno di sole ma freddissimo. Nonostante tutto ho dormito in mutande, ma ho i piedi freddi. Colazione in rifugio e solito scambio con i ragazzi che mi chiedono cosa è successo alla tenda. Poi ci prepariamo e ognuno parte per l'unica passeggiata del we. C'è un sacco di gente sui sentieri fangosi della valle. È ferragosto e questa finestra di sole invoglia tutti a uscire di casa. Noi girovaghiamo un po' passando per prati e attraversando ruscelli. Non ho molta voglia di fare cose impegnative, sono stanco e queste notti certo non mi hanno aiutato. Sky si diverte a correre dentro le pozze d'acqua e i torrenti. Io mi limito a portarlo in giro e a osservarlo felice... ora mi ricordo perché vengo in montagna con lui.

Per quel che mi riguarda la vacanza finisce qua, sui prati a ridosso delle dighe. Al ritorno una massa chiassosa di gente invade il rifugio e non riesco neppure a riposare dentro la tenda dal casino che fanno. Vanno via nel tardo pomeriggio lasciandosi dietro una scia di cartacce e bottiglie di vetro rotte: Maledetti merenderos!! La sera ci consultiamo e decidiamo di svegliarci presto per smontare tutto perché prevedono ancora pioggia. Si passa una bella serata a chiacchierare del più e del meno seduti sui gradini del rifugio. E dopo l'ennesimo giro di grappa si va a nanna...

Un'altra notte pessima, dopo poco riprende a piovere copiosamente. Sky vede la tenda "aperta" e decide che ne ha abbastanza ed entra. Si piazza di traverso e di fatto non mi lascia molto spazio. Poi, durante la notte, si tira sempre più dentro perché l'acqua continua ad aumentare. Io mi rannicchio in un angolo in fondo alla tenda e cerco di tenermi all'asciutto. Praticamente passo tutta la notte seduto senza riuscire a chiudere occhio. La sveglia suona alle 6, ma io sono sveglio già da un po' esco e inizio a tirare fuori la roba. Tutto bagnato: sacco a pelo, materassino, vestiti, calze, lo zaino...non si è salvato niente! Caccio tutto come meglio capita nello zaino e vado a fare colazione. Ultimi saluti ai ragazzi simpaticissimi che mi hanno tenuto compagnia in questo terribile e nello stesso tempo pieno di esperienze we. D'altro canto la montagna è anche questo e non sempre può andarti bene. Certo l'incazzatura per la tenda, quella rimane. Ora mi tocca prenderne una nuova spendendo altri soldi non previsti.

Rientro alla macchina e poi a casa. Lungo la strada mi viene sonno e non vedo l'ora di essere già a letto, questa volta si a riposarmi un po'!

Rif. Laghi Gemelli da Carona:
DISLIVELLO +850 mt.
TEMPI - 3 ore circa
DIFFICOLTA' - T
SEGNAVIA - 211

Ora un po' di foto

Giovedì:
Venerdì:Sabato:Domenica:

mercoledì 6 agosto 2008

Arrampicare con gli amici

CAMPERTOGNO (VAL SESIA) 02-03 AGOSTO 2008

Finalmente un we di svacco con alcuni dei miei amici più cari...
È il primo fine settimana che ho in custodia Sky, Francesca è partita per le sue vacanze e io mi ritrovo l'amico peloso a casa per 3 settimane.
La combricola questa volta è composta da me, Sky, Sara, Barbara, Fabrizio, Ivan, Anna, Daniele, Gianco e la new entry Michelangelo.

Il campeggio è il solito della Val Sesia: Il Gatto e la volpe. A me piace perché non ci sono piazzole (in pratica è un grosso prato verde dove ognuno pianta la propria tenda dove vuole), il proprietario è una persona molto disponibile, si più arrivare e smontare la tenda a qualsiasi ora senza dover pagare supplementi, non si paga il posto tenda, è sulla riva del fiume Sesia, vicino ci sono delle belle falesie per arrampicare e strutture per fare qualsiasi sport fluviale vi venga in mente... messa giù così sembra uno spot pubblicitario!

Il posto è sempre bello, c'è verde ovunque e il rumore del fiume vicino ti accompagna in sottofondo per tutta la giornata. Ormai del sabato rimane poco tempo e quindi decidiamo di ghisarci le braccia nella vicinissima palestrina di fianco al campeggio. Vie per la maggio parte molto facili, dove iniziamo a prendere confidenza con la roccia della zona. L'ultimo tiro ci impegna non poco, Gianco (quello che tra noi ha il grado più alto) lo apre da primo con qualche bestemmia di troppo. Anche io mi cimento dopo di lui e nonostante la corda dall'alto, il tirello risulta impegnativo. Scopriremo più tardi che sulla giuda è stata gradata 4+!! Porcavacca dico io, se i gradi in zona sono questi, domani non combiniamo un granché...

La sera ci vede a ridosso del fiume con un bel falò ad arrostire un po' di carne. Sky vorrebbe mangiare tutto e sbava solo a sentire l'odore delle braciole sul fuoco. Mi tocca legarlo ad un sasso vicino per evitare che combini troppi guai... Dopo l'abbuffata, la voglia di rientrare in tenda è poca, si rimane attorno al fuoco a sparare cazzate, a bere birra e ammirare la quantità incredibile di stelle che si vede dal li. Mi sembra di essere tornato quindicenne, quando si stava in spiaggia fino a notte fonda e ancora ci potevamo permettere di sognare chissà cosa in compagnia di amici e ragazze conosciuti pochi giorni prima. Poi piano piano, un po' alla volta ci si ritira verso le tende. La legna scarseggia e si fa fatica a tenere acceso il fuoco...

Domenica mattina belli pimpanti (???) ci alziamo, colazione più o meno veloce a base di cappucci, succhi e crostate e poi via, belli carichi, verso una bella falesia in ombra a 5 minuti di macchina dove troviamo qualche tiro facile per scaldarci e far provare a chi non ha mai messo le scarpette cosa vuol dire arrampicare. La roccia è molto ruvida e si arrampica solo di aderenza: mani in tasca e via verso la catena! Tra i novelli, subito Micky si lancia e passa senza troppi patemi i primi tiri facili, vorrebbe provare (sempre da secondo) anche qualcosa di più difficile, ma non vuole esagerare. Anche Ivan va su e giù rapidamente, è un po' più abituato degli altri visto che fa speleo. Il suo commento dopo il primo tiro è lapidario: non mi piace, preferisco scendere in grotta! Anna è un po' più fifona, soffre il vuoto, però non vuole tirarsi indietro. Sale qualche metro, poi si blocca. Ha paura a scendere, non si fida della corda, dell'imbraco, dei moschettoni. Non si fida di chi le sta facendo sicura...non si fida di niente e non vuole andare ne su, ne giù!! La raggiungo dal tiro di fianco e piano piano le faccio prendere confidenza con quello che sta facendo. La prendo per mano e finalmente si stacca dalla roccia e si fa calare. Mammamia che paura, però lei è tosta e dopo un po' ci vuole riprovare. Sale un paio di metri in più di prima e poi stessa scena, meno male che c'è sempre qualcuno vicino che può andare in soccorso...

Intanto noi arrampichiamo a più non posso. Dopo i primi momenti di smarrimento, l'arrampicata di aderenza risulta più fluida. Passiamo sui quinti fino a provare un bel 6a+ verticale con micro tacche. Talmente micro che sul passo chiave non riesco a passare, provo a tenerle con qualsiasi cosa: unghie, denti... niente! Scendo, capisco che è solo una questione di testa. Come al solito ho paura di fiondare. Risolverò il problema passando da secondo senza mai appendermi. Questo mi da fiducia, so che la prossima volta posso farcela e portarmi a casa il mio primo 6a.

Siamo stanchi, ma soddisfatti, Fabry vuole tentare l'ultima su un tiro fisico con un bel tettuccio iniziale e fessura in uscita. Parto ma le mani ormai non tengono più nulla, passo il primo tetto e poi scendo. Bravi Fabry e Gianco che ne hanno ancora e si lanciano (nel vero senso della parola) fuori dalla fessura e poi su fino alla catena.

Bello...bello...bello... questo we è stato praticamente perfetto. Quello che mi ci voleva. Forse è mancato il fiume, ma non fa niente. L'importante era la compagnia, il gruppo. L'importante era stare assieme e divertirci. C'ero io, Sara, il mio cane e i miei amici in un ambiente molto bello. Cosa potevo chiedere di più?

Foto poche e fatte con il cellulare

Gianco in versione salame
la prima volta di Micky

martedì 22 luglio 2008

Basta solo insistere

CORSICO 21 LUGLIO 2008

Bene, ho deciso... questa sera inizio ad andare in piscina! Mi servirà per lo meno a scuotermi da questo torpore che da un po' di giorni mi prende e che non mi fa combinare niente. Semplicemente non ho più voglia di fare nulla... ma direi che adesso basta, si ricomincia.
Mi presento bello carico alla piscina comunale di Corsico, sono le 18,45. Biglietto, mi cambio, metto su cuffia e occhiallini e sono pronto. Controllo l'ora 19,05.... bene, per le 20,05 finisco e vediamo un po' quanto riesco a fare. Sono un po' di anni che non vado a nuotare, l'ultima volta andavo in piscina per fare la riabilitazione al gomito dopo essermelo lussato in palestra. Allora riuscivo a fare ben 90 vasche in un'ora!! Inizio, c'è gente in corsia e l'acqua è fredda. Penso: meglio, così sono costretto a nuotare altrimenti mi congelo. Le mie sequenze sono sempre le stesse, le facevo allora e provo a rifarle anche adesso: 4 stite libero, 4 rana e 4 dorso. Dopo pausa e quindi si ricomincia. In tutto sono 12 vasche ogni serie, così non mi confondo e conto solo le serie. Prime 4 vasche, poi altre 4 e infine la prima serie. Controllo l'ora, sono passati 10 minuti. Cazzo sono parecchio lento, se vado avanti così ne farò poco più della metà dell'ultima volta. Però non mi va di aumentare, è la prima sera e so che mi stancherò in fretta. Vado avanti, seconda serie e poi la terza. È passata la prima mezz'ora e inizio a essere stanco. Mi fanno male le braccia e le spalle, ma il fiato regge. Vado avanti, adesso c'è ancora più gente in corsia e andare a dorso diventa complicato. Si va a sbattere in continuazione contro qualcuno. Decido di sostituire le 4 vasche a dorso aggiungendone 2 di libero e 2 di rana, per lo meno le serie rimangono invariate. Quarta serie, iniziano i problemi. Mi fa male il polpaccio sinistro, è a rischio di crampi e subito dopo mi arrivano una serie di crampetti sulla pianta di entrambi i piedi. Mi fermo e faccio un po' di stretching in acqua: sono proprio messo male! Mancano poco più di 10 minuti, vediamo se riesco a fare almeno un'altra serie. Riparto... ho le braccia stanche, meno male che sto per finire. I crampi sono sotto controllo e il fiato anche se corto, regge. Finisco la 5° serie, controllo: mancano un paio di minuti, che faccio? esito un istante e poi riparto... che diamine, non morirò certo per un paio di vasche in più!

È incredibile, mentre nuoto e cerco di tenere sotto controllo fiato e crampi, mi vengono in mente frasi da mettere sul blog... certo che è proprio strana la psiche umana, la mia poi!!

Alla fine sono 5 serie da 12 + 2... 62 vasche, niente male per la prima volta! Certo sono sotto di ben 28 vasche rispetto a qualche anno fa, ma siamo solo all'inizio. Le sensazioni (crampi a parte) sono buone. Adesso una bella doccia e poi via a fare un po' di pappa!!!

A tutti quelli che pensano di faticare in palestra, li invito a farsi un'oretta di piscina. Non crederanno a quanto si fatica in solo un'ora...

lunedì 21 luglio 2008

Campo PC Etroubles

EUTROBLES (AO) 27-29 GUGNO

quest'anno con la PC ci stiamo dando da fare, sono molto contento e soddisfatto....

Ed eccomi qua a raccontarvi di questo ultimo campo scuola fatto a Etroubles, una splendida cittadina nella valle del Gran San Bernardo ad Aosta. Già il posto e la vallata meritavano la trasferta, in più il meteo ci ha messo del suo regalandoci due giorni di sole da paura!

Partenza venerdì sera con la mia macchina. Siamo io, Barbara, Valentino e la neo entrata (solo per il settore) Daniela. Davanti il camper di Giorgio con la moglie... ovviamente l'ungo il viaggio perdiamo un sacco di tempo sperando di arrivare al campo quando tutto è già montato, ma, aimé, non calcoliamo che anche il resto della colonna fa molto ritardo e arriviamo praticamente mezz'ora dopo di loro. Ci toccherà aiutarli a montare tutte le tende!!

Si finisce che è ormai passata la mezzanotte, ma di andare aletto non se ne parla neanche. Si iniziano a tirare fuori le varie scorte che ogni associazione ha portato: chi salami vari, chi bottiglie di vino, chi infine prepara la pasta. In men che non si dica stiamo tutti mangiando e bevendo sotto la tenda comunità.

Come previsto (visto che siamo a ca 1000 mt di quota) la sera fa parecchio freschetto e sono molto contento di poter dormire nel mio fantastico sacco a pelo dentro la tenda della RosaCeleste. A dire il vero loro non sono dello stesso parere visto che ho russato tutta notte manco fossi una segheria!!! se vado avanti così mi gioco il posto in tenda per i prossimi campi...

Il giorno seguente come da programma, ci si divide in gruppi di lavoro e ognuno si raggruppa insieme agli altri da qualche parte del campo per mettere giù un programma di lavoro.
I gruppi si dividono in: formazione/sanità; logistica; segreteria; comunicazioni radio; sussistenza.

Io mi imbuco nella logistica insieme a Giorgio, Barbara e Daniela nella formazione/sanità, mentre Valentino si dedica alle comunicazioni radio.

Incredibilmente la mattinata corre via veloce e tutti lavorano molto tant'è che quasi non ci si accorge dell'ora di pranzo e ci devono venire a chiamare.

Il comune, per i pranzi/cene, ci ha messo a disposizione un locale nella vicina struttura che contiene una scuola elementare e gli uffici comunali. Per raggiungerla a piedi, si deve attraversare il paese dove si possono ammirare tutta una serie di sculture e di lavatoi molto belli e ben curati. Sembra proprio un museo a cielo aperto!

La sera, dentro la tenda comunità, si fa baldoria, e visto che la temperatura scende parecchio, ci si aiuta con un bel po' d'acool tra grappe, rum e vinelli vari. C'è chi ha portato la chitarra e in tempo zero tutti giù a cantare canzoni improbabili... Si va a nanna tardi anche questa sera, qualcuno anche un po' più tardi!

Il giorno dopo una bella sfacchinata per rimettere via tutte le tende che avevamo montato il venerdì sera. Tutto bene fino a quando non si cerca di ripiegare la pneumatica della CRC: un vero disastro!! non so bene quanto tempo ci abbiamo messo e quante volte l'abbiamo riaperto e ripiegato per poi accorgerci che non entrava nel carrello. Alla fine si deciderà di metterla via alla meglio.

Dopo tanti anni di Pc, posso dire di avere fatto un bel Campo scuola. I gruppi hanno lavorato egregiamente e finalmente possiamo dire di aver formato una colonna unica e molto affiatata. In futuro siamo fiduciosi di poter lavorare sempre meglio. Questa volta non abbiamo fatto esercitazioni, ma abbiamo deciso di confrontarci e metterci a tavolino per capire prima di tutto quali sono le nostre reali potenzialità in base alle nostre disponibilità di uomini e di attrezzatura. Il risultato è a dir poco stupefacente!

Non dico altro, non vi voglio annoiare oltre... posto una breve selezione di foto fatte da me, Giorgio e Daniela. Mi auguro solo che queste iniziative possano spronare sempre più volontari ad affacciarsi a questo tipo di esperienze. Le persone non sono mai troppe e nel nostro caso, direi che ci sarebbe proprio bisogno...



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