mercoledì 11 maggio 2011

Traversata della Val Grande

28-29-30 Aprile 2011
...isolamento, pioggia, Gianfry, lavarsi nudi all'alperto, brodo caldo con il dado, freddo, umidità, amicizia, ruscelli, torrenti, fiumi e poi ancora ruscelli, caprioli e gechi, acqua, tanta acqua, tanto verde, pace, simbiosi, ritmo, respiro affannoso, dov'è la traccia!!

PRIMO GIORNO
Non sono neanche le 9, ma sono stanco come se fosse mezzanotte!

Oggi si camminava bene, le salite non sono mai state impegnative e l'andatura è rimasta tranquilla (complice anche la forma fisica di Ivan). Così sono riuscito a godermi il paesaggio che man mano andava a modificarsi, facendomi entrare in punta di piedi in un altra dimensione.
Non sono mai stato a camminare da queste parti e devo dire che quello che vedo sta iniziando a piacermi parecchio. Sicuramente molto dipende dal fatto che questa valle è molto selvaggia e in questo periodo riesci a camminare senza incontrare anima viva. Così resti solo con te stesso e finalmente ti senti sereno, in pace con te stesso e con la natura.
Stamattina siamo partiti in 3: io, Tino e Ivan. Ah, c'è anche Jago!
L'idea era quella di fare la traversata della Val Grande in 3 tappe bivaccando in tenda, ma il tempo non è proprio bello e abbiamo ripiegato per un più comodo e, soprattutto, asciutto bivacco. A dire il vero, il tempo si è mantenuto nuvoloso per quasi tutto il tempo, cosicché non faceva ne caldo ne freddo. Giusto quando si doveva scavallare una sella, ha iniziato a piovere forte. Pioggia che subito si è trasformata in nevischio ghiacciato. In più, il canale era pieno di neve e spesso si affondava fino al ginocchio e oltre. Così per fare 400mt. di dislivello, ci abbiamo impiegato un sacco di tempo.
Al bivacco ci ha accolto Gianfranco (Gianfry per gli amici), un tipo un po' strano, ma simpatico che vive lassù, da solo, da oltre 12 anni. Si ciba raccogliendo erbe per fare minestre o recuperando animali morti che trova al disgelo sotto la neve... Abbiamo cenato insieme e chiacchierato un po'. Ora, mentre io scrivo, lui è in branda che ascolta la radio (unico suo contatto con il mondo civile) e gli altri dormono. Mi sa che mi conviene imitarli, domani ci aspetta un'altra bella camminata per arrivare al prossimo rifugio ed è meglio che riposi...

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SECONDO GIORNO
Diciamo che l'elemento preponderante qua è l'acqua in tutte le sue forme: pioggia, neve, grandine. E poi i mille corsi d'acqua. La cosa che impressiona di più è che non si sentono i classici rumori della foresta. La pioggia che cade fitta nel bosco e il rumore perenne di un torrente, coprono tutto il resto. In compenso il panorama può essere davvero bello, soprattutto quando ti alzi di quota e vedi sotto di te una miriadi di valli verdissime che corrono in tutte le direzioni.
La salita al bivacco è stata un po' più faticosa di ieri. Non tanto per le difficoltà tecniche (la neve era pressoché sparita), quanto al fatto che abbiamo superato un paio di rampe che ci hanno segato le gambe e il fiato, per non contare le volte che abbiamo perso il sentiero e ci abbiamo messo anche un'ora per ritrovarlo!
Per irpagarci dalla fatica, la valle ci ha permesso di vedere gruppi di caprioli intenti a cercare cibo, inerpicandosi su salite quasi impossibili. Jago era tutto eccitato quando li ha visti. Non ha potuto inseguirli solo perché si trovavano dall'altra parte del fiume.
Come al solito mentre io mi affano a riordinare le idee sul mio taccuino, gli altri sono in branda che ronfano. Neanche Jago mi fa compagnia! Questo bivacco è decisamente più piccolo e più accogliente di quello di Gianfry. Il posto è davvero panoramico (se non ci fossero le nuvole), l'unico problema è che dopo un'ora, non riamo riusciti ad accendere il fuoco nella stufa. L'unidità ha infestato tutto, anche la legna e la carta, così ci tocca dormire al freddo. Meno male che la compagnia è ottima e l'umore sempre alto.
Domani mattina ci svegliamo con calma e se ci sarà un po' di sole, indulgiamo un pochino prima di riprendere il cammino. Per fortuna ci aspetta solo strada in discesa fino alla macchina. In confronto a oggi sarà una simpatica sgambettata. Buona notte!!

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TERZO GIORNO
Il tempo non è che sia cambiato molto da ieri, sempre nuvole basse e pioggia. Stanotte ha perfino nevicato un po', così quando ci siamo svegliati, abbiamo trovato il paesaggio imbiancato. Allora, dopo aver fatto colazione e bevuto un caffé, abbiamo iniziato a scendere.
Come si prevedeva la discesa è risultata semplice, Jago ha giocato per tutto il tempo con i sassi, e noi ci siamo goduti il panorama che via via si apriva davanti a noi. Abbiamo toccato alpeggi molto carini con le baite ritrutturate di recente. Solo la strada sulla carta ci sembrava molto più corta, così ad un certo punto non vedevamo l'ora di essere già alla macchina.
Per me l'avventura in questo splendido parco è terminata nel momento in cui, scendendo, ho iniziato a sentire i rumori dell'autostrada: di colpo il frastuono dei camion mi ha riporato nel presente.
Un cambio rapido di vestiti e poi di corsa a mangiarci un panino con una birra!!

Ora, mentre Tino e Ivan sono andati a recuperare l'altra auto lasciata alla partenza, io sono seduto su una panchina con Jago che mi godo un po' di sole. Per fortuna dopo mezz'oretta che scendavamo, ha smesso di piovere e verso la fine, è spuntato il sole. Ma il tempo è ancora molto incerto e dalle montagne stanno già arrivando altre nuvole cariche di pioggia. Speriamo che gli altri arrivino in fretta... FINE
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mercoledì 19 gennaio 2011

A spasso per il 2010

...è già passato un anno! Anzi di più. Ho riaperto il blog e ho visto che l'ultimo post è datato 26 ottobre 2009. Tutto il 2010 è passato in silenzio, eppure è stato l'anno dove sono successe un sacco di cose, le più importanti. La novità più grossa, quella che ha cambiato la mia vita, è il matrimonio. Che dire, è stata una faticaccia organizzarlo, non l'avrei mai detto, ma bisognava pensare a un sacco di piccole cose che portano via molto tempo e tanta energia. Io credevo che una volta decisa la data e trovato il posto per il pranzo/cena il più fosse fatto: quanto mi sbagliavo! Comunque è andata, nonostante il temporale, è andata e direi anche molto bene. Poi c'è il viaggio di nozze che per esigenze di lavoro è stato segato in due parti. Subito abbiamo fatto una settimana in trentino a rilassarci. Dio sa quanto ne avevamo bisogno! Abbiamo trovato una casetta a Coredo in Val di Non. Posto decisamente stupendo, l'ideale per chi vuole ricaricare le batterie e riprendere il giusto ritmo delle cose. Ovviamente per due montanari come noi, non potevano mancare passeggiate al lago di Tovel, arrampicate in falesia, una bellissima discesa in rafting sul fiume Toce e poi ancora abbazie, castelli e alpeggi che sembrano appena uscite da un libro di fiabe... la settimana è passata in fretta! Per fortuna dopo neanche 2 mesi siamo scappati di nuovo. Questa volta siamo andati letteralmente dall'altra parte del mondo: Vietnam! E' stata la mia prima esperienza extra-europea e orientale. Il viaggio, durato 15 giorni è stato a dir poco bello e emozionante. Non si può riassumere tutto in poche righe, dovrò per forza di cose riprendere il mio taccuino di viaggio e dedicargli uno spazio apposta (magari con un po' di foto...).

Anche l'inizio del 2010 non è stato niente male. La stagione invernale è andata alla grande, la neve abbondante e le gite con la tavola sempre belle! sono andato a trovare il rastone a gennaio insieme a Shotty, dove abbiamo trascorso la nostra settimana bianca tra le montagne della VdA. L'anno scorso anche io mi sono dotato di una split e dopo un inizio a dir poco disastroso, le cose sono andate decisamente meglio. Ok, arrivo sempre per ultimo, ma almeno sono un po' meno stanco di prima! La stagione è andata avanti con l'immancabile Vetanclassic, che ha regalato emozioni e divertimento a non finire (per non parlare di bevute epiche e dei massaggi!), e con la tradizionale gita di Pasqua al rifugio Vittorio Sella nel Gran Paradiso, dove si possono fare delle gite davvero fantastiche (e anche un po' faticose!) con un panorama unico!

Anche il Taekwondo sta andando avanti. Ho preso la decisione di riprovare con l'insegnamento e ho aperto un corso in una palestra privata a Pieve Emanuele. Non è andata proprio benissimo, infatti ora mi sono spostato in una struttura privata dove mi possono aiutare a far partire in maniera decente questo corso. Intanto cerco di prepararmi per il prossimo esame che dovrei fare quest'anno e che mi darà la qualifica di Maestro. Tappa decisamente importante nel cammino di questa disciplina che potrebbe darmi nuovi stimoli per fare sempre meglio. A dire il vero io di cose ne vorrei fare tante, ma come al solito mi frega il tempo. Per me ci vorrebbero almeno 40 ore al giorno per riuscire a dare il giusto spazio a tutto!

In Croce Verde tutto come al solito. Continuo a coprire i numerosi buchi all'interno dei turni. Questo però mi da il privilegio di poter girare tutte le squadre e conoscere meglio tutti i ragazzi che ne fanno parte. Parlo così con quelli nuovi e cerco di trasmettere a loro l'entusiasmo giusto per riuscire a dare nuovo slancio all'associazione. D'altro canto se non ci pensano i giovani... (diomio come mi sento vecchio a dire certe cose!!)

Il nuovo anno inizia con altre belle prospettive, sia lavorative, sportive che ludiche. Cerco sempre di andare in montagna il più possibile, anche se per il momento non riesco a fare granché. Aspetto con ansia di nuovo il Vetanclassic e la gita di Pasqua... Il matrimonio va alla grande, sono passati ben 7 mesi e Sara non mi ha ancora lasciato! Aspetto con ansia la fine di questo mese per essere sicuro di aver superato il periodo a rischio "crisi". In fondo con la vita frenetica d'oggi, 7 mesi equivalgono più o meno a 7 anni. O no?

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