martedì 27 novembre 2007

ESTATE 2007 - Terza Parte (e ultima)

SETTIMANA DAL 27/8 AL 31/8 (Orobie Orientali)

Come mi ero ripromesso l'anno scorso, anche quest'anno sono riuscito a ritagliarmi una settimanina di tempo da passare da solo non il mio cane (Sky). Quest'anno ho deciso di visitare un po' le Orobie Occidentali che, anche se sono vicine a casa, non le conosco molto. Non mi sento molto in forma e quindi decido di fare tappe brevi con poco dislivello (tranne la prima - SIGH!). anche perché questi 5 giorni, li voglio passare in completo relax e godermi i panorami e i silenzi della montagna. Ricordo molto bene la fatica del primo giorno per arrivare al Rifugio Cazzaniga da Cassiglio (1287 mt disl.) così come quando Sky si mise a inseguire uno stambecco tra il Rifugio Grassi e il Benigni. Avevo paura che nella foga dell'inseguimento scivolasse in qualche dirupo. È tornato dopo qualche minuto trotterellando come se niente fosse con l'aria del grande cacciatore!! Nei giorni successivi si è limitato a rincorrere le marmotte e ad abbaiare con il muso piantato nelle loro tane. Al Cazzaniga passiamo una notte stupenda, la luna era piena e il cielo bello stellato. non ci ho messo molto ad addormentarmi visto la stanchezza. Partiti con comodo Raggiungiamo il Rifugio Grassi verso le 16, appena in tempo per non prenderci un bel temporalone sulla testa. Ho fatto appena in tempo a montare la tenda e a mettere Sky sotto la tettoia che si scatena l'inferno per un'ora abbondante con il vento che piegava i paletti fino a farmi schiacciare la tenda contro la faccia e io dentro a tenerla con le mani per la paura che si rompesse! Bella serata in compagnia dei ragazzi del rifugio giocando a dadi e dando fondo alle bottiglie di grappa. La mattina successiva ci mettiamo in marcia sotto l'acqua con le nuvole così basse che coprono la splendida visuale sul P.zo dei Tre Signori. Mi toccherà tornarci! Passiamo tutta la giornata sotto l'acqua con raffiche di vento che rischiano ogni volta di buttarmi a terra. Ovviamente smette di piovere solo quando siamo in vista del Rifugio Benigni. per fortuna la ragazza del rifugio ha pietà di noi e vedendoci da strizzare, ci apre il locale invernale e ci lascia dormire la. Meno male, perché pioverà tutta la notte. Il giorno seguente il tempo sembra migliorare e dopo una colazione abbondante, ci rimettiamo in marcia verso il Rifugio S. Marco 2000 (ultima meta). Il canale bagnato e viscido rende la discesa un po' problematica, ma il resto del percorso è un bel sentiero tra le malghe e i pascoli con un dislivello veramente modesto. Tutto da godersi in perfetta armonia con la natura. Il resto è poca roba, il S. Marco si rivela poco più di un albergo con ristorante. La gente che lo frequenta ha poco a che vedere con i frequentatori della montagna. Il giorno seguente mi accorgo che Sky zoppica vistosamente e che ha i polpastrelli delle zampe sbucciate. Povero cucciolo, si vede proprio che a dispetto del suo aspetto, rimane un cane d'appartamento. Dovrebbe andare in montagna più spesso per abituare le sue zampe alle asperità della roccia. Per fortuna che arrivati alla statale, troviamo un signore che ci da un passaggio fino alla macchina, almeno si è risparmiato un po' di strada: era arrivato al punto di cercarsi l'erba sul sentiero in quanto gli davano fastidio anche i sassolini dello sterrato!!

Anche se il tempo è stato poco clemente (a proposito, ha diluviato anche tutta l'ultima notte con Sky che, pur dormendo fuori, non si è mai lamentato!!), questi giorni passati con il mio compagno, sono sempre momenti speciali da ricordare. Tanto che appena arrivato a casa, stavo già pensando a dove potere andare l'anno prossimo...

TOUR
Cassiglio - Rif. Cazzaniga Merlini
Segnavia: 101 - Difficoltà: E
Dislivello: 1287m - Tempi: 4,30h

Rif. Cazzaniga - Rif. Grassi
Seganvia: 101 - Difficoltà: E
Dislivello: 730m - Tempi: 4,45h

Rif. Grassi - Rif. Benigni
Segavia: 101 - Difficoltà E
Dislivelo: 600m - tempi: 4h

Rif. Benigni - Rif. S. Marco 2000
Segavia: 101 - Difficoltà E
Dislivelo: 120m - tempi: 3,30h

Info: non ho trovato punti d'acqua durante il percorso se non alla fine della cresta del Giarolo. Fate attenzione a quanta acqua vi portate dietro specialmente nei mesi caldi!

FOTO
1° giorno - la partenza...

Verso il P.zo Baciamorti
Finalmente il Cazzaniga...
Il primo bivacco in tenda...
2° giorno - Uno sguardo verso il Rif. Lecco
Un po' d'ombra...
Finalmente il P.zo dei Tre Signori (almeno credo!)...
laggiù in fondo il Rif. Grassi...
Un attimo prima che si scatenasse l'inferno...
3° Giorno - La "preda"...
Nuvole dal basso...Il Rif. Benigni...
Uno sguardo a 360° (o quasi!)
A caso...
Dentro il locale invernale: quanta acqua che ci siamo presi!!
4° giorno - Bho?
La valle non so bene come si chiama, ma laggiù c'è il S. Marco 2000...Una bellissima malga...
Panorami dal S. Marco...
5° giorno - la fine dell'avventura!

lunedì 19 novembre 2007

Provaci ancora SEM!

GRIGNETTA 18 NOVEMBRE 2007

Quante volte abbiamo sentito di amici che perdono una giornata di arrampicata tentando di trovare l'attacco della via? Armati di relazioni, seguono fedelmente le indicazioni di chi è passato prima di loro. Fino a sbattere contro l'evidenza e...rinunciare! Quando leggo di queste disavventure, mi vine da dire "che sfigati che sono stati" e sorrido pensando a quanta fatica sprecata. Tutto questo finché non capita a te, allora il sorriso si trasforma in incazzatura!! E si, perché un po' ti girano...
Cerco di fare le cose per benino: tiro giù la relazione della Piramide Casati - Spigolo Vallepiana dal sito dei Sass Baloss; controllo la cartina per verificare i sentieri da prendere; calcoliamo i tempi e stabiliamo l'ora di partenza. Come al solito partiamo più tardi del previsto, ma la cosa non ci preoccupa in quanto il tempo in parete non dovrebbe impegnarci per più di un paio d'ore (dalla relazione, 1h. 30'). Arriviamo ai Piani Resinelli, il termometro della macchina segna un preoccupante -2, ma ci accorgiamo subito che il sole è caldo e si sta abbastanza bene. Ci infiliamo subito gli imbrachi e ci dividiamo i pesi (io la corda e Sara lo zainetto), un rapido sguardo al pannello per la conferma dei sentieri e via, baldanzosi, verso la nostra meta. La Direttissima (mai fatta) risulta piacevole e divertente nei tratti attrezzati, mai difficili. Dopo circa 2 ore di cammino giungiamo là dove dovrebbe trovarsi la Piramide: "... Proseguire seguendo i saliscendi del sentiero per 30' circa. Ad un certo punto il sentiero risalirà qualche metro un canalone. Qui si incontreranno due sassi: uno con tre bolli rossi uno sopra l'altro; l'altro con disegnata una "R" ed una freccia verso sinistra. Da qui proseguire per circa 8-10 metri nel canalone fino a che è possibile risalire sulla destra per facili rocce puntando ad una selleta. In prossimità della stessa è posto l'attacco della via (visibile sullo spigolo la sosta)..." Di bolli rossi e di "R" ne troveremo più di uno e già le cose si complicano. "proviamo ad andare di la..." "no, forse è da quella parte..." alla fine decidiamo di salire per un canalone e ci arrampichiamo per "facili rocce": praticamente era uno sfasciumi unico e le rocce venivano via a blocchi! Sara rimane alla base, mentre io vado su a vedere se trovo qualche chiodo. Una volta sulla selletta, controllo bene tutta la parete (sia a destra che a sinistra), ma di attachi di vie nemmeno l'ombra. Solo un vecchissimo chiodo probabilmente lasciato la da Cassin con un cordino che vi lascio immaginare. Dopo un po', decido che quello non era il posto giusto e faccio per tornare giù. Ad ogni passo si staccavano blocchi e non riuscivo ad avere degli appigli sicuri per ridiscendere... dopo attimi di esitazioni (un po' me la sono fatta sotto...), decido di rischiarmela e faccio passare la corda per quel vecchio cordino, pregando che tenga ancora per un po'. Raggiunta Sara, faccia attaccare anche lei e discendiamo fino alla base del canale. Per fortuna il chiodo (e il cordino) ha tenuto e possiamo tirare un sospiro di sollievo: per questa volta non si muore!! mangiucchiamo qualcosa, guardiamo l'ora e scopriamo che è già l'una passata.... Come non detto, ritorniamo a casa (SIGH!). Il rientro, sempre per la Direttissima, risulta infastidito da un gruppo di "Merenderos" che fanno un casino tremendo urlando a più non posso... Mesti rientriamo alla macchina e posiamo tutta l'attrezzatura. A chi chiede, non abbiamo il coraggio di dire che ci siamo persi e rispondiamo un po' tra i denti che abbiamo fatto la Piramide Casati. Ci scaldiamo al bar con un thé bollente e un panino e poi il rientro a casa.
Credo che non sorriderò più quando leggerò che qualcuno ha dovuto rinunciare perché non ha trovato l'attacco della via. L'appuntamento con la Piramide è solamente rimandato, magari in primavera quando le temperature saranno più gradevoli e le ore di luce più abbondanti. In più, la prossima volta, mi farò accompagnare da qualcuno che conosce meglio quelle montagne, così giusto per non rischiare...

giovedì 8 novembre 2007

Ricominciare

L'estate è ormai passata da qualche mese e sono tornato in palestra ad allenarmi. La voglia di riprendere ad allenarmi seriamente c'è sempre stata, ma ogni anno è sempre più difficile infilarsi di nuovo i guantoni e prepararsi per una gara quando attorno hai ragazzini che fai sempre più fatica a tenere a bada. Io di anni ne ho 36 e ormai ragazzino non lo sono più da tempo, anche se nello spirito mi sento come quando di anni ne avevo 20!
Ma come si fa a trovare ogni volta uno stimolo per non mollare tutto e per dare il massimo ad ogni inizio stagione? Non lo so, forse sarà la passione, forse è perché dentro di te c'è sempre quella voglia di rimettersi in gioco o magari perché ti manca l'adrenalina che c'è durante le gare. Quest'anno in soccorso è arrivato un nuovo ragazzo...bé definirlo ragazzo forse è troppo: Aleandro ha più di 40 anni, è II Dan e viene dall'Argentina. A guardarlo mentre si allena non lo diresti che ha superato la 40ina, è ancora veloce, tecnicamente preparato e si vede da come si muove che ha esperienza. Parlando con lui, ho scoperto inoltre che è nella mia stessa categoria di peso e che sarebbe disposto a fare gare... Il caso vuole che a fine 2008 si terrà proprio in Italia, il campionato Mondiale e che hanno previsto una categoria per gli "over 35". Detta così mi viene da sorridere: l'idea di confrontarmi con i "vecchietti", per chi mi conosce, non mi si addice proprio, ma cosa vuoi, il tempo passa per tutti, anche per un "guerriero". Proprio ieri sono adato ad allenarmi e, combattendo, ho visto che sono tutt'altro che morto. Certo i ragazzini si fanno sempre più spavaldi e iniziano a mettere a segno qualche buon colpo. È bello vederli contenti dopo un combattimento, ti senti un po' come se fossi stato tu a farli crescere e forse in parte è anche così: vuoi vedere che tutti calci e pugni che gli ho dato sano serviti a qualcosa? Speriamo solo che adesso non gli venga la voglia di ridarmeli tutti insieme!!
Per chiudere questo pensiero, dico che anche quest'anno mi metterò sotto con gli allenamenti e cercherò di dare il massimo come sempre. La presenza di Aleandro mi farà da stimolo e con la sua esperienza, potrò certamente migliorarmi. Che questo sia un ottimo anno per tutti gli allievi del Do Jang Hwarang...
Taekwon!!

lunedì 5 novembre 2007

ESTATE 2007 - Seconda Parte

SETTIMANA DAL 18/8 AL 25/8 (Tossa de Mar)

...e così finisce la prima settimana di vacanze, salutati vecchie e nuovi amici, prendiamo armi e bagagli per dirigerci alla prossima meta: TOSSA DE MAR, Hotel Fonda Lluna. Ad accoglierci, dopo un'estenuante viaggio durato circa 12 ore, c'è Sebastian, simpatico ragazzo che gestisce l'albergo di proprietà. Scopriremo poi che è praticamente ammanicato su tutto, visto che i genitori hanno un bel ristorante in paese dove la cucina è ottima e la ragazza lavora all'ufficio informazioni e spesso la si vede di sera a servire i tavoli dell'albergo. Lui stesso, oltre alla pensioncina, si dedica ai clienti organizzando tour dove li accompagna alla scoperta delle meraviglie della zona: insomma un vero TUTTOFARE!!
La nostra camera è posta al primo piano e la vista da sulla spiaggia grande del paese. L'albergo è in una posizione fantastica visto che si trova all'interno della città vecchia a ridosso delle mura del castello in zona pedonale. Il castello è tenuto in perfetto stato e al suo interno ci sono ancora musei, attività, ristoranti e abitazioni private...solo il tempo non è clemente: al nostro arrivo il cielo è nuvoloso e il giorno dopo addirittura piove. Non ci resta che sperare in un miglioramento, anche perché la voglia di crogiolarsi al sole e fare una nuotatina in quel mare così azzurro, è davvero tanta. Solo al secondo giorno c'è un miglioramento e ci catapultiamo subito in spiaggia, ma haimé, dura veramente poco e nel pomeriggio si riannuvola subito... nel corso della settimana oltre a quella mattinata, vedremo il sole solo un altro pomeriggio e per tutto il penultimo giorno! troppo poco per una tintarella come si deve, allora ne approfittiamo per visitare la zona e così ci ritroviamo a vedere il fantastico faro di Cap de Creus e il museo di Salvador Dalì a Figueres. Il posto è fantastico e la vista sulla costa merita una visita. Al museo non ci sono entrato, ma la tenuta di Dalì è veramente bella anche vista da fuori...

Nel complesso la settimana a Tossa è andata bene, ci siamo ammazzati di pincios e sangria, facendo la classifica ai locali che la facevano più buona e anche se non abbiamo fatto tanti bagni, abbiamo potuto visitare la zona: a pochi km di distanza c'è Lloret de mar, ma se non amate la confusione, stateci lontani perché li ci sono solo discoteche e locali strapieni dove bisogna sgomitare per camminare fino a notte fonda! Sebastian prima di partire ci ha detto che nei dintorni ci sono molti siti per i climber molto belli e sarebbe fantastico se si potesse organizzare un ponte lungo per andare a visitarli...ovviamente lui arrampica e ci accompagnerebbe molto volentieri nei giorni liberi dall'albergo!!

Di seguito una piccola selezione delle foto!

l'alberghetto che ci ha ospitati. La nostra camera era quella al primo piano a destra...il mitico Sebastian e Sara che controllano il meteo...Le mura del Castello...Splendida vista dalle mura...Idem come sopra...Tipico locale all'interno del castello...Le torri...Platja Gran...Playa Es Codolar...Cala BonaTossa di notte...La meta dei nostri spuntini pomeridiani...I cuochi durante la "siesta" nel retro dei locali...Il faro di Cap de Creus...Panorami vari dal faro...Il golfo dove c'è la casa/museo di DalìCome sopra...La facciata della casa di Dalìancora la casa...Sara e Dalì

mercoledì 12 settembre 2007

ESTATE 2007 - Prima Parte

SETTIMANA DAL 11/8 AL 18/8 (Le2Alpes)

Partenza come sempre in ritardo, dovevamo vederci con Giamo e i suoi amici, ma una serie di disguidi faranno si che ci incontreremo solo all'house di 6punto9. Il paese, Le2Alpes, è il tipico posto venuto fuori su misura per i turisti: via principale che corre per tutta la sua lunghezza con negozi di ogni tipo, locali, pub, discoteca...
Dentro l'house c'è un sacco di gente, aspetto un po' per registrarmi e finalmente vedo Giamo con i suoi amici intento ad ascoltare le spiegazioni del maestro. Ci chiedono le nostre esperienze per poterci dividere in gruppi più o meno omogenei, dopodiché ci accompagnano al nostro appartamento. Il programma sembra vasto e ben strutturato: di giorno 2 ore di lezione su pista/park per migliorare la tecnica, la sera lezioni teoriche su manutenzione, jump ecc... nel pomeriggio attività varie come beach volley, discese in bob, golf, aperitivi, e altro ancora.
Il primo giorno inizia bene, non c'è la temuta coda sulla cabinovia e la salita al ghiacciaio un po' lunga, passa via tranquilla. Dopo un breve discorso e ginnastiche di riscaldamento, ci dividono in gruppi, io e Giamo siamo nello stesso e già ce la ridiamo, non sappiamo ancora che la mia grande maestria con la tavola (sempre modesto...), farà si che mi cambino di gruppo. Gli impianti di risalita del ghiacciaio, si limitano a qualche ancora e un trenino sotterraneo che porta fino alla cima del ghiacciaio. Prenderlo, mi fa sembrare di essere in metrò a Milano... Le condizioni del ghiacciaio sono pessime (in agosto cosa volevi pretendere?): la mattina ghiaccio molto duro e dopo un paio d'ore ci sono già dei ruscelli d'acqua e neve molle. Nonostante questo l'entusiasmo è a mille e non vediamo l'ora di provare le tavole sull'enorme park. Non ti dico le culate che prendiamo tentando qualche trick (meno male che mi ero fatto dare tutte le protezioni del caso...), ma ci dicono che se riusciamo a farlo con questo ghiaccio, figurasi con neve buona. Di bello c'è anche che abbiamo la possibilità di provare le tavole messe a disposizione dalla 6punto9: 150 tavole tutte Burton, modelli nuovissimi del 2008. Mi fanno talmente gola che a parte il primo, ne prenoto uno al giorno per tutto il resto della settimana!!
Alla fine di questo corso mi aspettavo di poter fare almeno un 360°, ma già dal primo giorno, devo ridimensionarmi, perché fin da subito non fanno altro che aggiustare l'impostazione di base. Alla fine riuscirò a fare 180° grabbati (meglio che niente...). I primi giorni passano tra curve e saltini, aspettando la fine del corso per andare sul park a provare l'ebbrezza dei salti più grandi, quelli dove "voli" davvero! Poi finalmente ci portano sul park dove le cose si fanno più serie (si fa per dire). affrontiamo subito il discorso "half-pipe" che risulta essere più complicato del previsto. Alla fine prenderò una culata che mi farà male per tutto il resto della vacanza. Dopodiché passiamo sulla "spina" (Salto tipico da snowpark con kicker quasi verticale che presenta un doppio landing sui lati, a destra e sinistra...se non l'avessi visto non avrei mai capito che diavolo fosse!!): è impressionante trovarcisi di fronte per doverla affrontare, di solito la vedevo solo nei filmati degli "addetti ai lavori". E infine salti vari e Box. L'ultimo giorno lo passeremo tutto sul park a fare salti di ogni tipo filmandoci, anche il gruppo dei neofiti (quello di Sara per intenderci) si cimenterà sui salti: per uno che ha appena provato lo snow non è cosa da poco, COMPLIMENTI!!
Devo ammettere che gli insegnanti sono bravi e le giornate passano a velocità supersonica: non facciamo in tempo a tornare a casa che siamo già in ritardo per l'attività pomeridiana, poi di corsa a mangiare per poter arrivare in tempo alla lezione serale... più che una vacanza sembra un tour de force! Pensiamo: ci riposeremo in spiaggia settimana prossima...
Sara nei primi giorni è stanchissima, non è abituata a questi movimenti e appena arriva a casa si butta a letto stanca morta, per lei 2 ore di corso sono più che sufficienti. Meno male che inizia 2 ore dopo di noi e quindi può riposare un po' la mattina. Per me è un po' più normale e anche se sono stanco, mi posso permettere di fare più tardi la sera per andare per locali a bere una birra o giocare a biliardo insieme al gruppo.
Che dire... settimana più che positiva, il corso è all'altezza e a Le2Alpes si può fare veramente di tutto. L'atmosfera che si respira al Camp è simpatica anche se non mancano personaggi da prendere a schiaffi. In compenso abbiamo conosciuto ragazzi davvero singolari e divertenti.
In ultimo vorrei ricordare che un'altra forte emozione l'ho ricevuta da un mio carissimo amico (CàCà) che mi ha comunicato di essere diventato papà: ci conosciamo da una vita, condividendo passioni e un mucchio di cazzate...MILLE AUGURI!!!
Finisce la settimana e a malincuore salutiamo i nuovi amici, i maestri e tutti quelli dell'house. Carichiamo la macchina e ripartiamo. Destinazione: le spiagge della Spagna, ma questa è un'altra storia...

FOTO
Le presentazioni (l'educazione prima di tutto!)...MiDanno
Giamo
Cellula's
L'aperitivo di benvenuto...in giardino
...e in piscina!
sport movimentati...
...sport tranquilli...
...sport di gruppo (commando)
La grigliata!
un po' di gnocca non guasta mai!
dopo la sbronza, si mette in pratica l'insegnamento...Midannoghei
Giamoghei
Cellula'sgheissima!
le nostre insegnanti!
tutto il gruppo (o quasi)

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