alla fine, gli anni di servizio passavano e mi sono ritrovato, senza che me ne accorgessi, a essere il Capo Squadra di un gruppo di persone fantastiche: la Terza Squadra. Alcune di queste persone sono state spostate, forse per invidia o forse perché essendo troppo brave, dovevano aiutare le altre squadre (qua, devo ammettere, sono un po’ di parte). Mi ricordo di intere serate passate a giocare a calcio balilla (si dice così, vero?) oppure eterne sfide a Trivial Pursuit, tanto che eravamo diventati imbattibili…
Vabbé, non starò certo qua a ricordare tutte le cose che sono successe in questi 17 anni, altrimenti finirei per annoiarvi… pensavo di usare questa sezione, raccontandovi la vita di associazione, vista attraverso i miei occhi, le mie emozioni e le mie esperienze.
Qui sotto vi posto una foto della Terza di qualche anno fa nel periodo di Natale e una di Ciccio in dormitorio prima di addormentarsi. Non eravamo in tanti, così come non siamo in tanti adesso, ma eravamo certamente uniti. Quello che un Capo Squadra dovrebbe sempre cercare di fare con i suoi uomini. In tutti questi anni, credo di aver mantenuto sempre l’unità della mia squadra, malgrado le persone cambiassero spesso. Sarà forse per questo motivo che erano (e sono) sempre contenti di fare il loro turno?
…un’ultima cosa, vi chiederete che fine ha fatto la ragazza che con le sue doti da seduttrice (non è che ci abbia messo molto poi) è riuscita a coinvolgermi in questa avventura? Si è sposata (con un’altro ovviamente), ha tre bambini, di cui di una sono Padrino e si è dimessa già da parecchi anni. E io che pensavo…
Barbara, Pasquale, Davide, Erminio... la Terza!
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