martedì 22 maggio 2007

Traversella

VALCHIUSELLA 19-20 MAGGIO 2007

Tutto inizia quando mi viene la brillante idea di fare un we a Traversella con pernotto al rifugio Piazza. Come al solito provo a telefonare solamente al venerdì e il rifugista mi dice che è arrivata un'orda di stranieri (francesi, tedeschi e svizzeri) e quindi mi comunica il "tutto esaurito"... PORCAPUTT......vabbé, vorrà dire che ci andiamo in giornata.

1° GIORNO
Sabato mattina partiamo di buon ora (erano le 10 passate!!) e ci dirigiamo verso la nostra destinazione. Arrivo, parcheggio e breve camminata fino al rifugio, siamo in parete all'una passata. Non vi dico il cado che c'era!!
Iniziamo ad arrampicare su gradi decisamente facili, Sara non è abituata a quel tipo di roccia e l'aderenza per lei è materia del tutto sconosciuta. Passiamo tutta la giornata a fare monotiri sui settori facili (Primo Salto - Placche Nere), per poi finire stanchi sul Sasso delle esercitazioni di fianco alla Nicchia a provare le doppie... Rientriamo al rifugio che sono ormai le sette passate e affamati come lupi chiediamo un po' di ristoro... Avreste dovuto vedere la faccia del rifugista quando ci ha detto che non aveva posto, sembrava terrorizzato all'idea di preparare altri due pasti!!

Sconfortati e anche un po' incazzati (avevo proprio voglia di una birra e di un tagliere di salumi), scendiamo in paese alla ricerca di un bar. Poco dopo troviamo un posticino gestito da una coppia di signori (Roby & Rosy) davvero molto gentili che ci preparano un piattone di tagliatelle con sugo d'arrosto cucinato al momento che non è niente male, in più salumi, verdure, acqua, vino e caffé per la modica cifra di 20 eurini solamente... vi consiglierei di fermarvi!

Rientro a casa per le undici di sera, doccia e subito a nanna...

2° GIORNO
Partenza molto più alla buon ora, incontro con Barbara al parcheggio della Verde e poi via verso Ivrea dove ci attendono Marisa e Franco. Questa volta siamo in parete alle 10 circa e dopo aver prenotato la merenda al rifugio (col cavolo che oggi mi frega!!), ci dirigiamo verso i settori di ieri. Qua lascio i miei amici sulle facili placche del Primo salto, mentre noi ci avventuriamo per quella che sarà la "prima via di più tiri" per Sara.

Tutto fila liscio e l'arrampicata sulla Normale del Primo Salto, risulta facile e divertente. Abbiamo anche il tempo di familiarizzare con un gruppo di corsisti alle prime armi e con dei ragazzi di Monza che affollavano le soste. Arrivati all'ultimo passaggio, quello del caminetto con la betulla, inizio a sudare freddo (anche se facile, è un passaggio che mi ha sempre respinto e psicologicamente lo patisco). Attacco, salgo un pochino, poi quando devo fare l'ultimo movimento, non trovo l'appiglio giusto e decido di scendere. Sarà così per almeno tre volte. Scoraggiato, attendo l'arrivo di un accompagnatore che avevo conosciuto prima e gli chiedo se gentilmente mi porta su la corda in modo da poter passare da secondo... Ovviamente appena passo mi maledico per non averci provato da primo per quanto era facile!!

Recupero Sara e arrivata in cima, mi comunica con aria giuliva che salendo gli è caduto un rinvio. Penso: speriamo che Barbara o Marisa di sotto l'abbiano visto e recuperato. Ovviamente non lo rivedrò mai più!

Ci portiamo sul Secondo Salto e ci prepariamo a salire dalla Normale. Ovviamente dobbiamo aspettare che le varie cordate dei corsi ci liberino la via. Inizio a salire e subito si presenta il problemuccio di dover superare la vena di quarzo che taglia orizzontalmente la via e che già in passato mi ha costretto a salire da secondo. Questa volta non mi lascio intimorire e affronto la parete deciso. Qualche passaggio un po' delicato e sono in sosta. Il tempo inizia a guastarsi, decidiamo di fare il secondo tiro facile che ci porta al sentiero e decidere poi se proseguire. Decidiamo di fare anche il terzo tiro per poter fare una doppia e tornare al rifugio e quindi alla nostra merenda. Arrivato alla soste del terzo tiro, allestiamo la doppia e per qualche strano motivo Sara non riesce a far scorrere il secchiello per scendere. proviamo e riproviamo, nulla da fare. Quindi per non perdere altro tempo decido di calarla con un mezzo barcaiolo e scendere a mia volta in doppia. Detto fatto...

Il rientro per il facile sentiero risulta essere molto più problematico. Perdiamo subito il sentiero e ci ritroviamo in mezzo ai rovi, decidiamo di scendere lo stesso facendoci strada tra spine, ricci e chi più ne ha più ne metta, finché esausti, sudati e completamente graffiati (nonché affamatissimi), ritroviamo il sentiero appena prima del rifugio (chissà dove cavolo eravamo finiti...).

Qua i nostri amici ci stavano aspettando impazienti visto che erano le cinque passate e loro volevano mangiare: neanche si sono chiesti se per caso fossimo ancora vivi...

Chi conosce Traversella conosce anche la sua merenda e quindi può ben immaginare quanto ci siamo abbuffati...
Alla fine devo ammettere di aver passato uno splendido we e anche Sara si è divertita, tanto che ci siamo ripromessi di tornarci, magari prenotando un po' prima il rifugio.
Il fantastico panorama che si gode dalle pareti
Sara che attende pazientemente il suo turno
Sara alle prese con l'aderenza
...finalmente in sosta
Un po' di traffico sulla Normale del Primo Salto
Alla fine un po' di riposo...per i piedi!
Danno che si appresta a lanciare le corde
...finalmente si scende!!

2 commenti:

Unknown ha detto...

ma bravo davide!meno male che nn sai arrampicare ;) continua così .. sara vedo che se la cava alla grande!! w le girl-climber! :)

Midanno ha detto...

io non ho mai detto che non so arrampicare...soffro solo di vertigini!! ;D


visited 10 states (4.44%)
Create your own visited map of The World

Vivistats