mercoledì 7 maggio 2008

Parola d'ordine BIRRA!

VAL PUSTERIA 1-4 MAGGIO 2008

e così è arrivato anche questo ponte. Carichiamo l'auto e partiamo... il viaggio sembra interminabile, ma alla fine il paesaggio ripaga di tutte le ore passate in auto: la valle è di un verde così brillante che che quasi mi devo mettere gli occhiali da sole anche se piove!
Arriviamo giovedì nel primo pomeriggio, il casolare (Lindenhof) sembra proprio fico, tutto rimesso a nuovo e i proprietari anche se stentano a parlare italiano, sono gentilissimi.La camera, accogliente, è essenziale per due persone: uno stanzone con il letto, un divano letto, il tavolino e un cucinino e da un lato il bagnetto. Il balconcino si affaccia sulla vallata e il panorama è ottimo.Sistemati i bagagli approfittiamo delle ore di luce rimaste per farci un giro a Brunico: posto carino, peccato solo che sia molto "vuoto". Forse in periodi migliori...
Venerdì mattina ci alziamo di buona lena per andare a sgranchirci le gambe in uno dei mille sentieri che si vedono in giro. Così all'alba delle 11 passate (e dopo aver perso tempo all'ufficio informazioni e dal panettiere), ci mettiamo in marcia...La passeggiata è piacevole, tra sali-e-scendi in mezzo al bosco e prati verdissimi. Qua si possono trovare sentieri per tutti i gusti e per tutte le difficoltà, dalle scampagnate per la famigliola, a quelle più impegnative per i duri-e puri. noi scegliamo una via di mezzo che in circa due ore ci porta su un altopiano con una splendida vista su tutta la valle. Il cielo è grigio, ma non piove e fa caldo...alla fine una meritata birra gigante al bar del paese non ce la toglie nessuno!!
La sera non si combina nulla, troppa è la voglia di cazzeggio che ci rintaniamo a casa a poltrire. Il giorno dopo siamo più motivati e vogliamo andare ad arrampicare... consultiamo velocemente una guida della zona che Laura ci ha messo gentilmente a disposizione e notiamo che l'unica falesia abbordabile nelle vicinanze si trova in Val di Funes. Pronti via!! arrivati al parco naturale Puez-Odle, bisogna scammellare per 40 minuti circa (secondo la guida) prima di arrivare alle agognate rocce. Il tempo è bello, c'è una leggera brezza che non ti fa sentire il caldo e quindi tra una chiacchiera e l'altra ci mettiamo in marcia. Anche qua panorami sulle Odle da togliere il fiato...dopo aver girovagato per un tempo indefinibile, ci siamo dovuti arrendere all'evidenza: la neve troppo alta e il fatto di aver sbagliato sentiero (la falesia si trovava sull'altro versante...), ci costringe a desistere dal nostro intento arrampicatorio e così ci adagiamo comodi comodi su un ponte di legno a guardare il panorama e ad asciugarci i calzettoni (e i piedi!) mentre sgranocchiamo le uniche 2 barrette che abbiamo nello zaino...tornando in paese, non possiamo non fermarci ad un tornante per scattare 4 foto alla splendida valle e gustarci il panorama su di una panchina...più in basso ci fermiamo per la solita birra media (rigorosamente FORST!) spaparanzati al sole... seratina tutta relax con bagno agli olii e tisana e poi di corsa alla festa del paese senza cenare. Tanto ci diciamo: "figurati se ad una festa di paese non si mangia!" A parte il fatto che eravamo gli unici a parlare l'italiano, in quel posto bevevano solamente birra!! così con sullo stomaco altri due boccali e un solo piattino di patatine fritte e salamelle in tutta la giornata, torniamo in appartamento con una fame da lupi! Mentre metto su l'acqua per un po' di pasta, Sara decide che ha troppo sonno per aspettare (o troppo ubriaca per tenere gli occhi aperti, non so!) e così si addormenta ancora vestita...
La domenica ci svegliamo che il casolare era già vuoto. Le famigliole che al mattino ci svegliavano con i soliti schiamazzi dei bambini, erano già partite e così, mogi mogi, rifacciamo le valigie e carichiamo la macchina per il riento. Un saluto veloce agli animali della stalla (gli unici che sembravano capirci...) e poi giù verso l'autostrada per il ritorno a casa.Quattro ore dopo, finalmente scendiamo dalla macchina con il culo piatto e la schiena a pezzi...
Un mio parere sulla vacanzina? BELLA!!!! La valle è spettacolare, non ho mai visto tanto verde e così...verde! poi è pieno zeppo di sentieri e di piste ciclabili e in più c'è una calma nel fare le cose che ti "obbliga" a rallentare tutto quello che fai e a riposarti (finalmente). Sicuramente non è un posto per spellarsi le dita sulla roccia o fare imprese alpinistiche. Non c'è neanche un impianto di sci nelle immediate vicinanze. Un posto insomma dove poter ricaricare le batterie in tutta tranquillità. Sicuramente non resisterei più di una settimana!!

lunedì 5 maggio 2008

Ultimo we di neve

PUNTA DI RABUIGNE 25-27 APRILE

Ultima gita di stagione in VdA, in compagnia dei soliti 4 gatti (più o meno) c'eravamo io, Shotty, Manino, Bongio e il Bicio. Destinazione è la Punta di Rabuigne passando dal Rifugio Chalet de l'Epée. Posto incantevole come solo la Vallée sa essere, con panorami davvero suggestivi, un sacco di neve e sole...tanto sole!

Iniziamo il lungo avvicinamento partendo dalla diga. Come al solito partiamo con calma verso l'una del pomeriggio...
da qui con le ciaspole ai piedi iniziamo un lunghissimo traverso nel bosco...
...e finalmente siamo in vista del rifugio (più o meno 2 ore e 1/2)
...panorami...
Che sorpresa!! ci viene incontro Sabrina che guardacaso è anche lei al rifugio con 3 amici per fare scialpinismo (sti cazzo di sci-muniti ndr.). Starà con noi per tutta la sera, snobbando di fatto i suoi amici...ahahaha, che personaggio!!
Il giorno dopo si comincia a salire e subito si intuisce che non sarà proprio una passeggiata
qualcuno è sceso dal Monte Forciaz
Ora un po' di foto degli amici...Iniziamo con quelle di Shotty
l'antro della bestia..no..no.. è solo una galleria ghiacciata! ;o)
Si sale......si sale...
...si sale...
...ma quanto caxxo si sale?!?!?
Finalmente in cima!!Pronti a partire...
E ora le foto di Andrexx, alias Manino, alias Sens, alias Il Creatore della Valle d'Aosta
la galleria...
la traversata nel bosco...
a bere grappe nel rifugio (porca vacca gli abbiamo seccato una bottiglia di genepì e una di grappa!!), mi sa che la prossima volta non sarà così gentile da lasciarci le bottiglie ;o)))
Incontri ravvicinati di un "altro tipo"...uff...che fatica!Finalmente si parteeeeeee!!!!!
e dopo un paio d'ore di discesa tra polvere fantastica fino al rifugio e neve primaverile (ma perfettamente sciabile) dal rifugio in poi, arriviamo alla strada...
ora ci aspetta un'interminabile rientro (circa un'ora) per arrivare fino alla macchina. Ne abbiamo approfittato per chiacchierare un po', così non ci è sembrata poi tanto lunga...Il tracciato di salita (giallo) e discesa (rosso) e il rifugio (quadrato giallo)
con questa fantastica discesa si conclude (almeno per me) la stagione delle ciaspole e dello snow, finalmente pago e con le gambe un po' doloranti. Un grosso grazie a tutti e al Bongio per avermi ospitato a casa sua.

DISLIVELLO PRIMO GIORNO
+700 metri circa
DISLIVELLO SECONDO GIORNO
+900 metri circa
-1600 metri circa
DIFFICOLTA'
BSA

Ma il we non è ancora finito e la domenica ci siamo fiondati alla falesia Marguerettaz a Morgex. Bella falesia dove trovi un po' di tutto: dalle placche di aderenza pura ai tetti strapiombanti. Anche con i gradi ci si può sbizzarrire, peccato che io e Shotty siamo stati respinti da un 4c...correggo, io sono stato respinto, mentre Shotty è passato dopo aver riflettuto non meno di mezz'ora sul passo chiave. Passo che Bongio non ha nemmeno visto, andandoci a recuperare il materiale con le scarpe da tennis! Dopo questo smacco, abbiamo deciso di buttare tutto nello zaino e concludere la nostra giornata. Gli altri (Manino Elena e Bongio), nel frattempo, hanno deciso di riscaldarsi con un "ostico" 5c...bé a dire il vero era un 6c, ma Elena non ha letto bene!! ;o)
Adesso è veramente tutto!!

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