mercoledì 18 luglio 2007

Gli esami non finiscono mai!

è un martedi notte e sono di turno in Verde. Fa caldo, le zanzare non la vogliono sapere di andare a dormire, e io mi ritrovo a pensare al mio esame di III Dan...

ero molto nervoso quel giorno e a dire la verità non mi sentivo affatto preparato ad affrontare un esame. Conosco i Maestri che compongono la commissione ormai da diversi anni e tra loro c'è anche il mio. Non ho voglia di fare brutta figura presentandomi di fronte a loro impreparato.
L'esame inizia dopo 2 ore di stage con il M° Cecconato (il presidente) e sarà lui a presiedere la commissione. Siamo già sudatissimi, il caldo è opprimente. Cerchiamo di ristorarci bevendo sorsi di acqua tiepida, dopodiché si inizia. Il saluto e siamo già sparsi per la palestra con il nostro bel questionario pieno di domande... subito dopo iniziano le prove "fisiche". Sono sempre più nervoso e ormai il mio Dobok è bagato fradicio (e pensare che l'esame vero e proprio deve ancora iniziare...). Iniziamo con le forme: mi preparo, cerco di concentrarmi, ma non mi viene in mente nulla...il vuoto assoluto! Respiro profondamente, vedo il mio compagno di fianco che già ha iniziato la sequenza di movimenti, ma a me niente...non viene in mente...eppure la so!! Chiedo di rirovare, mi riconcentro e finalmente azzecco l'inizio, dopodiché il resto viene da sé. Finisco la prima forma, poi la seconda e infine una terza, ma non sono soddisfatto, continuo a fare sempre qualche piccolo errore. Penso: se iniziamo così, è meglio rinunciare! avanti Davide, cerca di concentrarti...

Adesso tocca agli altri, io mi rilasso e penso alla prossima prova....

Non sto a racontarvi tutto, anche perché dopo un inizio disastroso, il resto non poteva che andare meglio. Dopo circa 3 ore di esame (e 2 di stage) siamo riusciti - io, Riccardo, Misjia, Alessandro - a passare l'esame. Era da molto che ci pensavo e finalmente è andata. Ora sono ufficialmente un III Dan di Taekwondo...cosa vuol dire? Ancora non lo so, io, a dire la verità, mi sento esattamente come prima, ma forse, con il tempo, questi gradi, questa cintura, acquisteranno un significato ben preciso. Per il momento mi godo la soddisfazione di essere riuscito in una piccola impresa, il resto lo vedremo...certo che la strada è ancora molto lunga!

è notte fonda, io sono ancora al centralino della Verde e l'ambulanza mi comunica che sta rientrando. Adesso finalmente, potremmo andare a dormire....o forse no!

2 commenti:

Davide ha detto...

Ciao Davide! Sono il tuo omonimo della Verde, del Sabato Pomeriggio...dunque da oggi sei un 3° dan?!?! Cavolo come ti invidio! è davvero un traguardo formidabile, come forse ti ho detto, ho fatto aikido per 4 anni ma mi sono fermato alla Verde...anche se penso che nelle Arti marziali la bravura non vada a colore ma al sentire il movimento in sè, come parte dell'essere. Mi è rimasto molto ed è bello vedere magari un'esibizione e sentire ancora quella "voce" dentro...beh congratulazioni, ci vediamo in sede. Davide!

Midanno ha detto...

Grazie Davide per le tue parole... in effetti devo aggiungere che il percorso che si intraprende all'interno delle Arti Marziali (qualunque essi siano), non finisce con l'agognata cintura nera o con l'acquisizione di un Dan, ma prosegue per tutta la tua vita. IO ho ancora molta strada da percorrere e mi auguro di continuare a esplorare nuove vie. Mi spiace che tu abbia dovuto allontanarti dall'Aikido, si sente che ti piace molto e mi auguro che in futuro tu riesca a proseguire il cammino hai abbandonato...

Uno dei principi del Taekwondo dice:
"Essere l'eterno maestro, che insegna con il corpo quando è giovane, con le parole quando è vecchio e con i principi morali quando è morto."


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